Miriam De Berardis è nata a Teramo il 01-09-1953, dove vive e lavora. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti (AQ). Ha operato presso Punto e Spazio e Semiosis, associazioni culturali.
All'attività espositiva affianca quella letteraria.
1999 Russian and Italian Art exchange exibition - San Pietroburgo Russia
1999 Chinese and Italian Art exchange exibition - China
Mostre recenti
2009 Galleria Mentana Firenze
2007 Collettiva Galleria Mentana Firenze
2007 Arte Fiera Firenze
2005\2007 13x17 Padiglione Italia Venezia-Biella-Milano-Palermo-Francavilla al M.(CH)-Bologna-Napoli-Murano (VE)
2006 Collettiva Galleria Mentana Firenze
2006 Collettiva Galleria 18 Bologna
2006 "Open Art" Palazzo Bramante Roma
"In un percorso continuo e inarrestabile Miriam De Berardis giunge all'astrazione e per decantazione avvia un processo pittorico del tutto nuovo, diretto alla purificazione e alla liberazione della mimesis. Rinvigorita da questa anticipazione, l'artista imposta la scoperta di nuove e pure esperienze dove l'opera d'arte emerge e diventa autosufficente essenza, consapevole della propria autonomia. Ecco apparire splendide e armoniose forme-colore disposte dall'artista nello spazio con esperienza e meditazione, certe di non poter ricevere altra collocazione che in quella in cui sono poste.La strutturazione della forma attraverso il colore difatti conferisce a queste opere tutto il valore di una composizione lirica completa e armonica nelle ricercatezze tonali, in nessun caso irruenti.Gli andamenti verticali e obliqui delle linee o delle tessere, le liquide evanescenti stesure evocano una ricerca di movimento, di ritmi senza fine, che si perpetuano, con ordine, in un susseguirsi di forme mai chiaramente delineate e levigate che per delicate commistioni di aloni si perdono nel tono successivo. Queste forme-colore sembrano formarsi sul candore della tela in maniera insondabile, e come se preordinate da scelte misteriose e impenetrabili donano sensazioni di calma e serenità a questi lavori nella cui struttura trovano la propria imperturbabilità ed ordine lirico." Barbara Angiolini